Vuoi conoscere i punti di forza e debolezza dei Pokemon? Puoi scoprirlo con noi, ti spieghiamo in questa guida quali sono le tabelle debolezze dei vari Pokemon.
Per conoscere quali sono i punti di forza e di debolezza di ogni Pokemon è utile consultare le tabelle delle debolezze e delle resistenze di ogni esemplare.
Si tratta di uno strumento utile a tutti ma soprattutto ai neofiti, che potranno avere ben chiaro quali sono le tipologie di Pokemon da usare contro determinati “mostriciattoli”, ma anche per orientarsi meglio durante gli incontri, dato che alcuni Pokemon possono appartenere a più tipologie.
D’altronde, per semplificare le battaglie, il gioco consente di ricevere utili indicazioni direttamente dal menu dove vengono elencate le mosse disponibili per capire se un attacco è adatto a configgere un determinato Pokemon, ma questa funzione si attiva solo a patto di aver completato l’inserimento dei vari esemplari nel Pokédex.
Avere a disposizione una tabella delle debolezze dei Pokemon, comunque, è sempre utile, anche per selezionare gli esemplari da mettere in squadra e per capire come affrontare gli avversari più resistenti.
Tipologie di attacchi dei Pokemon
Prima di capire come utilizzare le tabelle debolezze Pokemon, è bene sapere come funzionano gli attacchi. Solitamente, per identificare le caratteristiche e la potenza di ogni mossa, si usano termini come “superefficaci” o “non molto efficaci”, utili per orientarsi con facilità e rapidità durante le battaglie.
Tuttavia, per capire quale Pokemon utilizzare in un incontro, bisogna sapere che ogni tipologia può essere più o meno vulnerabile a un determinato tipo di attacco.
Ad esempio, una mossa ritenuta “superefficace” contro un Pokémon Acqua potrebbe non essere altrettanto potente per un esemplare di tipo Fuoco.
Inoltre, esistono tipologie di Pokemon che sono addirittura immuni ad alcune tipologie di attacchi: in questo caso, dopo aver sferrato l’attacco, sul display apparirà la dicitura “non ha effetto”.
Cosa vuol dire “Superefficace”? Se un Pokémon è vittima di una mossa superefficace, molto probabilmente subirà un danno grave che gli toglierà molti punti: in alcuni casi il danno sarà doppio, ma ci sono anche situazioni in cui gli effetti sono addirittura quadruplicati.
Se, invece, l’attacco viene classificato come “non molto efficace”, i danni subiti dall’attacco dell’avversario saranno pari alla metà o a un quarto. Quando la mossa infligge i danni previsti, allora non apparir nessun messaggio.
In alcuni casi, come nei titoli Pokémon Scarlatto e Violetto, è stata introdotta anche un’altra dinamica, detta STAB.
Questo acronimo, che significa “Same Type Attack Bonus” indica che se la mossa che viene eseguita è della stessa tipologia del Pokemon, ad esempio una mossa di tipo erba lanciata da un esemplare dello stesso genere, allora si avrà un danno maggiore del 50% rispetto alla potenza standard.
Tabella debolezze dei Pokemon: cosa cambia con la teracristallizzazione
In questo caso, si indica che gli attacchi, e quindi i danni subiti, sono relativi al teratipo di Pokemon.
Si tratta di categorie che vanno a identificare ogni esemplare di Pokemon: quasi sempre, i teratipi, che sono 18, sono uguali a quelli del genere dei simpatici mostriciattoli.
Vale a dire che un Pokemon di tipo Erba avrà questo tereotipo, ma non è detto perché si possono creare insolite combinazioni, a volte anche legate a un determinato evento o periodo di tempo.
A esempio, bella versione del gioco Pokemon Scarlatto e Violetto, la teracristallizzazione fa acquisire a questi esemplari l’immunità per le mosse Terra, usufruendo anche di un bonus aggiuntivo previsto dalla STAB.
La tabella delle mosse dei Pokemon può riguardare sia le resistenze sia le debolezze: ecco perché è un elemento fondamentale che ogni buon allenatore di Pokemon dovrebbe conoscere e avere sempre sott’occhio.
Ad esempio, un Pokemon di tipo fuoco sarà vulnerabile se subisce attacchi di tipo terra, roccia o acqua, mentre potrà resistere a mosse di erba, ghiaccio o fuoco.