Autore: PokeFan

  • Easter Egg Pokemon Go

    Quali sono i principali Easter Egg che si possono trovare nel famoso gioco Pokemon GO? Lo puoi scoprire con noi! Seguici in questa guida. 

    La possibilità di trovare deglieaster Egg, ovvero un contenuto nascosto, in Pokemon Go contribuisce a rendere questo gioco ancora più interessante. Finora, tra l’alto, solo alcuni sono conosciuti, ma ci sono tante “uova di Pasqua” che devono essere ancora rivelate. 

    I più famosi Easter Egg Pokemon Go

    Gli sviluppatori hanno previsto una lunga serie di contenuti nascosti in Pokemon Go e hanno dato molte indicazioni, che hanno permesso di trovare i giusti Easter Egg agli appassionati del gioco, che le hanno condivise sul web. 

    Tra gli Easter Egg più conosciuti e apprezzati c’è la possibilità di avere Pikachu come Pokemon iniziale, così come avviene nei cartoni di questa serie: Ash, infatti, inizia le sue avventure proprio con questo simpatico esemplare.

    In Pokemon Go si dovrebbe iniziare scegliendo tra Bulbasaur, Charmander, e Squirtle, ma si può ottenere Pikachu in modo semplice e rapido. 

    Infatti, bisognerà allontanarsi dai Pokémon iniziali per farli sparire e poi riapparire nella loro posizione attuale, vicino al giocatore. Questa operazione deve essere ripetuta per 5 volte per vedere finalmente comparire Pikachu insieme agli altri Pokemon. 

    Avere Pikachu come Pokemon di partenza permette anche di assistere a una scena curiosa: infatti, se ci si allontana oltre 10 km, questo Pokemon salirà sulle spalle del proprio avatar. In realtà, lo stesso succede anche con Eeeve.

    Un easter Egg sfizioso è quello che consente di ascoltare i versi emessi da ogni Pokemon: basta andare sulla scheda riepilogativa e selezionare l’animazione relativa all’attacco. 

    Dopo un attimo si potrà sentire il grido di ogni esemplare. Pikachu tra l’altro, anche nel gioco, è l’unico Pokemon in grado di pronunciare il suo nome. 

    Easter Egg Pokemon Go Eevee: Eeveelution

    Un’altra sorpresa decisamente interessante per tutti gli appassionati giocatori di Pokemon Go riguarda il Pokemon Eevee e le sue evoluzioni. Non a caso, questo Easter Egg si chiama “Eeveelution”, ispirato proprio all’episodio della serie anime “I fratelli Eevee in lotta”.

    Infatti, in Pokémon Go, viene data la possibilità ai trainer di scegliere uno dei nomi dei tre fratelli Sparky, Rainer e Pyro per il proprio Pokemon Eeeve, così da ottenere l’evoluzione corrispondente. Questa procedura, però, può essere eseguita solo una volta. L’Easter Egg “Eeveelution” non è recente: infatti, è stato scoperto nel 2016 e confermato anche dalla Niantic ed è uno dei più apprezzati e diffusi. 

    Una procedura simile è valida anche per far evolvere i Pokemon della regione di Johto dove esemplari di Eeeve sono allenati dalle Kimono Girls: anche nel gioco, quindi, si possono scegliere i nomi di Tamao e Sakura per dar vita alle varie evoluzioni.

    Tuttavia, è bene sapere che dalla release 0.143.0 in poi, invece del tradizionale punto interrogativo che permette di far evolvere i Pokemon, viene mostrata sullo schermo la forma di evoluzione corrispondente.

    Easter Egg di Pokemon Let’s Go: l’uovo di Batman

    Il gioco Pokemon Let’s Go ha riscosso molto successo e, anche qui, sono stati inseriti numerosi Easter Egg in grado di sorprendere i giocatori più appassionati. Il primo contenuto nascosto si trova all’interno del tunnel di roccia che porta direttamente alla Città della Lavanda. 

    Qui, al piano inferiore, si può entrare in contatto con un allenatore master, lo Scienziato West, il cui nome deriva dall’attore che ha interpretato Batman nel 1960. Da questo scontro si potrà far allenare il proprio Zubat con un Pokemon corrispondente di livello 70.

    Percorrendo la Strada della Vittoria che porta all’Altopiano Indaco, ci si trova alle prese con un altro Easter Egg. Anche qui si dovrà avere a che fare con un allenatore Master chiamato Keaton, come il protagonista del film Batman diretto da Tim Burton. 

    Il Pokemon utilizzato è un Golbat di livello 75, quindi la sfida è decisamente impegnativa. Dopo aver avuto la meglio su entrambi gli allenatori, ci si potrà fregiare dei titoli di Maestro Zubat e Maestro Golbat.

    Pikachu iniziale

    Una delle Easter Egg più conosciute in Pokémon GO è la possibilità di ottenere un Pikachu come Pokémon iniziale , proprio come ha fatto Ash Ketchum nell’anime.

    All’inizio del viaggio di un giocatore, il Professor Willow offre al nuovo giocatore un’introduzione al gioco e ai Pokémon, quindi al nuovo allenatore viene affidato il compito di catturare uno starter.  Appaiono  i tre principianti della regione di Kanto: Bulbasaur, Charmander e Squirtle.

    Se il giocatore vuole Pikachu, allora deve allontanarsi da questi tre per farli sparire e riapparire di nuovo accanto all’allenatore nella loro posizione attuale. I giocatori devono ripetere questa azione 5 volte finché Pikachu non si presenta insieme ai precedenti tre Pokémon iniziale.

    Colori Pester Ball

    Quando si tiene premuto il pulsante del menu principale nella vista mappa , il giocatore scorre su ciascuna delle quattro icone dei menu, senza alzare il dito. Appare temporaneamente un bagliore colorato arancione per i Pokémon , rosso per il Pokédex , blu per gli oggetti e viola per il negozio .

    Anche se questi colori potrebbero non essere significativi, ricordano i colori di Pester Ball.

    Pester Ball è una Poké Ball meno conosciuta che ha fatto la sua comparsa solo all’interno di Pokémon Snap . Nel gioco, la Poké Ball ha lo stesso effetto di Repel che aiuta il fotografo a scattare foto di Pokémon. È anche speciale perché ha quattro colori diversi, rosso, arancione, blu e viola. Il centro della Poké Ball è viola, poi procedendo in senso orario lo strato esterno è diviso in tre parti uguali di arancione, rosso e blu.

    Inoltre, poiché Pester Ball è stato utilizzato in Pokémon Snap per rivelare un Ditto travestito , c’erano varie voci nella comunità dei giocatori sulla connessione tra questo Easter Egg e Ditto. Dopo l’uscita di Ditto nel gioco, tali speculazioni sono state lasciate da parte.

  • Lista Pokemon Leggendari

    Tutti i pokemon leggendari sono quelli più ricercati e destano davvero molta curiosità tra gli appassionati. Ma quali sono i leggendari pokemon che si sono presentati nel corso delle generazioni? Lo scopriamo insieme! 

    I Pokemon leggendari sono un gruppo raro di soggetti con un’elevata potenza che hanno avuto in passato o presentano ancora attualmente un ruolo rilevante all’interno delle leggende e dei miti nel mondo dei pokemon. 

    Oltre a quelli leggendari esistono anche i Pokémon speciali. Ossia una sottocategoria di Pokémon il cui impiego è limitato o proibito all’interno dei tornei ufficiali, edifici di lotta e in alcune lotte regolamentate. In genere, questi pokèmon rivestono il ruolo di mascotte e non di lottatori. 

    Infine, in questa categoria rientrano anche i pokèmon misteriosi. I pokemon misteriosi sono un gruppo correlato che in genere prima dell’arrivo della quinta generazione, erano considerati leggendari al di fuori del Giappone. Inoltre, questi erano disponibili solo durante gli eventi. 

    Le ultracreature, invece, sono un gruppo di pokemon che condivide le caratteristiche di quelli leggendari. Nonostante ciò, secondo le fonti ufficiali, questi non appartengono alla categoria. 

    Cosa definisce un Pokemon leggendario? 

    Non esiste un criterio specifico nella definizione di Pokemon leggendario. Questo vuol dire che per i Pokémon leggendari i nomi possono essere svolti esclusivamente dai media ufficiali e quindi dalle notizie che vengono fornite dagli ideatori della serie manga, anime e dai relativi giochi. 

    Sono davvero molto numerosi però i Pokémon leggendari ufficiali che sono stati rivelati nel corso del tempo tramite le dichiarazioni rilasciate in merito. Nello specifico ciò che definisce un pokèmon speciale sono delle caratteristiche particolari che li rendono unici e distinguibili da tutti gli altri. 

    In ogni capitolo delle varie generazioni di Pokémon sono state introdotte nella lista Pokemon leggendari diverse creature che hanno fatto sì che questa giungesse a ben 69 Pokémon complessivi. 

    I nomi Pokémon leggendari dalla prima all’ottava stagione

    I pokemon leggendari nomi sono legati alle varie generazioni nelle quali questi sono stati presentati e confermati da parte delle fonti ufficiali.

    Andiamo a vedere quali sono i principali per ogni generazione. Nello specifico troviamo: 

    • Pokemon Leggendari Prima Generazione: Articuno; Mew; Mewtwo; Moltres; 
    • Pokemon di Seconda Generazione Leggendari: Entei; Suicune; Lugia; Raikou; Zapdos; Ho-Oh; 
    • Pokemon Leggendari della Terza Generazione: Latias; Latios; Groudon; Kyogre; Regice; Registeel; Regirock; Rayquaza. 
    • Quarta Generazione dei Pokemon Leggendari: Azelf; Mesprit; Dialga; Darkrai; Arceus; Cresselia; Heatran; Giratina; Uxie; Palkia; Regigigas. 
    • Quinta Generazione di Pokemon Leggendari: Reshiram; Zekrom; Kyurem; Cobalion; Tornadus; Thundurus; Landorus; Terrakion; Virizion. 
    • Pokemon Leggendari di Sesta Generazione: Zygarde; Xerneas; Yveltal. 
    • Pokemon Leggendari Settima Generazione: Tipo Zero; Silvally; Tapu Bulu; Tapu Koko; Tapu Fini; Tapu Lele; Cosmog; Cosmoem; Lunala; Necrozma; Solgaleo. 
    • Pokemon Leggendari Ottava Generazione: Calyrex; Glastrier; Eternatus; Regieleki; Regidrago; Kubfu; Spectrier; Urshifu; Zacian; Zamazenta. 

    I Pokémon leggendari, quindi, sono creature molto rare e potenti, esemplari unici che hanno caratteristiche che li differenziano da tutti gli altri Pokémon. Una delle loro caratteristiche principali è l’assenza totale di qualunque evoluzione. Infatti, questi Pokémon non si evolvono ma in genere mantengono la loro forma originale. 

    Oltre alla mancanza di evoluzione, i Pokémon leggendari sono anche molto difficili da catturare. Questo perché bisogna trovarli e non è per nulla semplice né all’interno dell’applicazione di Pokemon Go né all’interno dei videogiochi. Inoltre, non compaiono molto spesso nemmeno all’interno delle anime e dei film dedicati a questi personaggi. 

    Ecco perché sono delle creature molto rare e davvero difficili da individuare e da conoscere nel dettaglio se non mediante le informazioni che vengono fornite da parte delle fonti ufficiali rilasciate dai creatori dell’anime e dei giochi dedicati ai Pokemon. 

    Qual è il Pokémon più leggendario?

    Sicuramente, tra i pochi Pokèmon leggendari che risultano essere tra i più conosciuti e visti nelle serie sono Mew e Mewto. 

    Rayquaza e Mewtwo sono considerati i Pokémon più potenti della serie, soprattutto per quanto riguarda le Mega Evoluzioni.

  • Pokemon Diamante e Perla

    Scopri con noi i giochi e la trama dei famosi Pokemon Diamante e Perla. Due giochi avvincenti che rendono questi tra i più amati da coloro che hanno una Nintendo DS. 

    Pokemon diamante e perla sono i primi giochi della serie principale che vennero rilasciati per la console di Nintendo DS marcando così l’inizio della cosiddetta quarta generazione. 

    I giochi sono stati rilasciati in Giappone per la prima volta a settembre del 2006 e sono stati ambientati all’interno della regione di Sinnoh, città natale di Duefoglie, il personaggio principale della serie. 

    La regione di Sinnoh è ispirata all’isola giapponese di Hokkaido. 

    Tra le caratteristiche primarie di queste versioni di gioco appartenenti alla quarta generazione c’è la grafica tridimensionale. 

    Come funzionano i giochi di Pokemon Diamante e Perla? 

    Dietro la storia principale dei giochi Pokemon Diamante e Pokemon Perla ci sono un ragazzo oppure una ragazza in base alle scelte del giocatore che sta guardando un servizio in televisione riguardo a Gyarados Rosso. 

    Successivamente, il giocatore va in casa del migliore amico e insieme raggiungono il Lago Verità da dove inizia il loro viaggio alla ricerca dei Pokémon. 


    Durante la storia, i giocatori incontrano il Professor Rowan e anche Lucinda o Lucas (i personaggi del gioco a seconda della scelta fatta in precedenza) che andranno via e dimenticheranno la valigia con i Pokémon. 

    Mentre la controllano però vengono attaccati da degli Starly che li costringono a prendere i Pokémon dalla valigetta. Una volta che terminano la lotta Lucinda/Lucas cercheranno di riprendersi la valigetta. 

    Una volta che escono dal lago, Lucinda/Lucas incontrano il professore che darà un Pokémon a scelta tra Chimchar, Turtwig e Piplup. 

    Dopo questo episodio inizia l’avventura effettiva del gioco Pokemon Diamante e Perla. In questa avventura, come negli altri giochi, sarà necessario battere gli otto capipalestra, la squadra galassia e anche la lega Pokemon che è capitanata da Camilla. 

    Inoltre, nel corso del gioco sarà possibile tentare la cattura anche dei Pokémon leggendari tra cui Dialga in Diamante e il Pokémon Palkia in Perla. Entrambi questi Pokémon leggendari sono stati riportati nelle copertine dei due giochi. 

    Pokemon perla e diamante: la quarta generazione 

    La prima versione di Pokémon diamante perla ha visto la presentazione della quarta generazione. Il gioco si concentra su una missione specifica ossia lavorare come allenatore alle prime armi che si cimentano in lotte fantastiche al fine di diventare dei veri e propri campioni della Lega dei Pokémon. 

    In Pokémon Diamante/Perla la ricerca si focalizza anche sull’avventura dedicata alla ricerca del Pokémon padrone del tempo. 

    Nella regione di Sinnoh sarà possibile completare diverse missioni e tutti i giocatori hanno l’opportunità di scoprire oltre 100 Pokémon differenti che si aggirano nella regione del Sinnoh. 

    Un’opportunità interessante di questo gioco è stata quella di poter lottare e scambiare anche con gli amici i propri Pokémon grazie al sistema di Nintendo Wi-Fi Connection. 

    Pokemon Diamante Lucente e Pokemon Perla Splendente: una nuova versione 

    Le versioni successive di Pokemon Diamante Lucente e Pokemon Perla Splendente hanno un numero di creature esclusive che non si possono catturare nell’altra versione. Ad esempio, in Diamante Lucente potrebbe ottenere un Pokémon come Larvitar e successivamente si potrebbe far evolvere in Tyranitar. 

    Invece, in Perla Splendente sono presenti Bagon, Salamence e Shelgon. Inoltre, anche in queste nuove versioni sono presenti Dialga e Palkia, il primo è presente in Diamante Lucente, mentre il secondo in Perla Splendente. 

    Dopo essere diventati Campioni della Lega di Sinnoh è possibile accedere al Parco Rosa Rugosa, un luogo inedito esclusivamente con i remake della quarta generazione dove sono presenti Pokémon Leggendari alcuni dei quali esclusivi. Ad esempio, in Diamante Lucente è possibile trovare Ho-Oh. 

    In Perla Splendente sono presenti anche Lugia e il trio degli uccelli leggendari del Kanto ossia: Moltres, Articuno e Zapdos. 

    Quindi anche in Diamante Lucente e Perla Splendente è possibile trovare diversi Pokémon leggendari interessanti. 

  • Come trovare Pikachu in Pokemon Go

    Tra i pokemon che sono molto amati dai fan dell’anime c’è sicuramente Pikachu! Il fedele compagno di Ask! Ma dove trovare Pikachu su Pokemon Go? Lo scopriamo insieme in questa guida. 

    Pikachu è forse il Pokemon più famoso, il primo ad apparire nella serie dedicata a questi incredibili personaggi, diventato ormai una vera e propria mascotte. Cosa significa Pikachu

    Il nome di questo simpaticissimo esemplare deriva dall’unione di pikapika, un termine giapponese che sta per “scintilla” e chūchū, che ricorda lo “squittio” dei roditori. Pikachu è un Pokemon che spesso compare come starter, ovvero come personaggio iniziale per diverse avventure. 

    Pikachu, e le sue evoluzioni, come Pichu, possono essere trovati in Pokemon Go: tuttavia, bisogna sapere come catturare Pikachu in Pokemon Go per evitare inutili perdite di perché, pur non appartenendo agli esemplari leggendari, questo Pokemon può essere difficile da scovare. 

    Pikachu in Pokemon Go: come averlo

    Quando si inizia a giocare a Pokemon Go si ha la possibilità di scegliere tra tre personaggi iniziali. Si tratta di Charmander, Squirtle e Bulbasaur. 

    Come catturare Pikachu in Pokemon Go? La prima cosa da fare, se si vuole ottenere questo personaggio come Pokemon iniziale, è allontanarsi dalla zona dove compaiono i tre starter e ripetere l’operazione fino a 3 o 4 volte. In pratica, bisogna aspettare che Pikachu faccia la sua apparizione.

    A questo punto, non resta che avvicinarsi a Pikachu in modalità “cattura” e selezionare questo esemplare al posto di Charmander, Squirtle e Bulbasaur

    Lanciando la classica Pokè Ball bianca e rossa, quindi, si dovrà mirare a Pikachu: in pochi secondi, gli altri animaletti scompariranno dal display e, se si è fortunati, si avrà finalmente catturato Pikachu. 

    Pikachu però si trova anche nelle uova da 2 km. Si tratta di una soluzione molto pratica e veloce se si desidera questo Pokemon e non si sa dove trovare Pikachu quando si utilizza l’applicazione di Pokemon Go.

    Queste sono le indicazioni su come catturare Pikachu in Pokekom Go come personaggio principale, ma è bene sapere che questo simpatico Pokemon può essere trovato allo stato brado. 

    In questo caso, però, la ricerca risulta diventare sempre più difficile e non sempre si può catturare il proprio Pikachu senza problemi!

    Dove trovare Pikachu in Pokemon Go? 

    Se si vuole catturare Pikachu allo stato selvatico, è consigliato effettuare delle ricerche dove si trovano delle centrali elettriche, un luogo considerato il suo habitat naturale. Infatti, Pikachu è un esemplare di tipo elettrico

    Molto spesso, inoltre, bisognerà giocare durante le ore notturne per poter ottenere un Pikachu, dato che questo Pokémon preferisce farsi vivo verso le 3 di notte. Eh, sicuramente non è molto comodo andare alla ricerca di questo pokemon con il proprio smartphone proprio in piena notte! Purtroppo, alcuni fan hanno assicurato che è proprio verso quest’ora che sono riusciti a trovarlo e catturarlo con l’applicazione dedicata. 

    Se vuoi sapere dove trovare Pikachu in Pokemon Go si può attivare la funzione “Pokemon nei dintorni” che evidenzia anche a che distanza si trova questo esemplare.  

    Solitamente, viene indicato un numero che va da 1 a 3 e che rappresenta un’impronta: una sola impronta, ad esempio, misura circa 50 metri, mentre se appaiono 3 impronte, vuol dire che per catturare Pikachu bisognerà spostarsi di circa 150 metri.

    Per catturare Pikachu, che spesso fa capolino tra l’erba, è necessario selezionarlo dallo schermo e lanciare una sfera Pokè: se si ha una buona mira, ci sono buone probabilità di catturare questo esemplare e d’inserirlo subito nella propria squadra.
    Infine, per farlo evolvere in Pichu o in Raichu, invece, sono necessarie alcune caramelle dedicate che si trovano nell’applicazione.

  • Mister Mime Pokemon Go

    Mr. Mime un Pokemon controverso, a tratti divertente e in alcuni casi anche un po’ inquietante. Ma com’è il Mister Mime di Pokemon Go? Scopriamolo! 

    Come si intuisce dal nome, Mr. Mime è un Pokemon che fa della mimica la sua arma principale. 

    Si tratta di un esemplare interessante, non esclusivamente di sesso maschile come farebbe pensare il suo nome, ma bensì diffuso equamente tra i due generi, appartenente alla specie psico e folletto, capace di infliggere anche danni importanti con alcune mosse, come Psicoraggio

    Inoltre, anche la sua difesa è notevole dato che riesce a creare delle pareti d’aria solide e invisibili molto resistenti agli attacchi degli altri Pokemon.

    Questo Pokemon ha la capacità di riuscire a confondere chi lo trova di fronte con i suoi gesti: infatti, guardando Mister Mine è facile credere che siano presenti degli oggetti, in realtà invisibili o essere imbrogliati. Si pensa che le sue mani enormi si siano sviluppate proprio per la sua vivace mimica.

    Mister Mime Pokemon Go: quali sono le sue caratteristiche

    Il Pokemon Mister Mime può essere ottenuto dalle uova di 10km, così come altri esemplari quali Onyx, Magmar o Eeve, solo per citarne alcuni. 

    Nella regione di Kanto, inoltre, si possono trovare anche Pokemon Mister Mime Galar, presentato per la prima volta nel 2020 in occasione di un evento speciale, una variante di tipo psico e ghiaccio decisamente potente con mosse principali, come Psicoraggio, Gelopugno e attacco Psichico in grado di provocare ingenti danni agli avversari. 

    Se si fa evolvere questo esemplare con 50 caramelle dal livello 42 in poi, si può ottenere Mr. Rime, un Pokemon non molto comune e considerato un maestro di tip e tap, in grado di sferrare attacchi come Ventogelato e Psicoraggio mentre esegue i passi di danza con il suo bastone. 

    Questo esemplare sembra essere ispirato al famoso personaggio “Charlot” di Charlie Chaplin, così come testimonierebbe il suo aspetto particolare con il bastone, che si trasforma in un’arma, la giacca nera e la bombetta. Anche la regione che gli dà in nome, Galar, riprende il paese di origine del famoso artista.

    Sebbene Mister Mine sia un Pokemon forte e resistente, subisce pesantemente gli attacchi lanciati dai Pokemon di tipo fuoco, come Rogodenti di Reshiram, ma anche quelli di esemplari di tipo erba, quali Coleomorso di Pheromosa e di tipo roccia, tra cui Ferrartigli di Zacian. Inoltre, è vulnerabile anche agli attacchi dei Pokemon di tipo spettro, acciaio e veleno.

    Mister Mine è un Pokemon relativamente difficile da racchiudere in una sfera Pokè: infatti il suo tasso di cattura è del 30%. Oltre che nel gioco Pokemon Go, Mr.Mime è presente anche in molti episodi della serie animata, come “Il ritorno a Biancavilla” e “Il rapimento di Smoochum”.

    Dove trovare Baby Mister Mime in Pokemon Go

    Baby Mister Mine è la versione junior di questo Pokemon, ma è difficile da incontrare perché si tratta di un esemplare legato alle varie regioni presenti all’interno del gioco. 

    Infatti, per ottenere un Baby Mister Mine in Pokemon Go è necessario far schiudere un uovo da 5 km ed essere in Europa. 

    Tuttavia, proprio perché è molto richiesto, la Niantic ha deciso di organizzare degli eventi inseriti nel calendario di Pokemon GO che permettono di eliminare i blocchi regionali, almeno per un periodo di tempo limitato. 

    Si tratta di una modalità già utilizzata in passato che ha permesso di introdurre nuovi esemplari di Pokemon. Inoltre, niente vieta di organizzare degli scambi con gli allenatori sparsi per il mondo: un ottimo modo per viaggiare, almeno virtualmente, e arricchire il proprio Pokedex con nuovi e originali esemplari.

    Al pari della sua versione adulta, anche Mr. Mime Baby ha delle mosse piuttosto potenti appartamenti soprattutto al genere psichico, quali Psicoraggio, Psicoshock e attacco Psichico.

  • Tabelle debolezze Pokemon

    Vuoi conoscere i punti di forza e debolezza dei Pokemon? Puoi scoprirlo con noi, ti spieghiamo in questa guida quali sono le tabelle debolezze dei vari Pokemon. 

    Per conoscere quali sono i punti di forza e di debolezza di ogni Pokemon è utile consultare le tabelle delle debolezze e delle resistenze di ogni esemplare.

    Si tratta di uno strumento utile a tutti ma soprattutto ai neofiti, che potranno avere ben chiaro quali sono le tipologie di Pokemon da usare contro determinati “mostriciattoli”, ma anche per orientarsi meglio durante gli incontri, dato che alcuni Pokemon possono appartenere a più tipologie. 

    D’altronde, per semplificare le battaglie, il gioco consente di ricevere utili indicazioni direttamente dal menu dove vengono elencate le mosse disponibili per capire se un attacco è adatto a configgere un determinato Pokemon, ma questa funzione si attiva solo a patto di aver completato l’inserimento dei vari esemplari nel Pokédex.

    Avere a disposizione una tabella delle debolezze dei Pokemon, comunque, è sempre utile, anche per selezionare gli esemplari da mettere in squadra e per capire come affrontare gli avversari più resistenti.

    Tipologie di attacchi dei Pokemon

    Prima di capire come utilizzare le tabelle debolezze Pokemon, è bene sapere come funzionano gli attacchi. Solitamente, per identificare le caratteristiche e la potenza di ogni mossa, si usano termini come “superefficaci” o “non molto efficaci”, utili per orientarsi con facilità e rapidità durante le battaglie.

    Tuttavia, per capire quale Pokemon utilizzare in un incontro, bisogna sapere che ogni tipologia può essere più o meno vulnerabile a un determinato tipo di attacco. 

    Ad esempio, una mossa ritenuta “superefficace” contro un Pokémon Acqua potrebbe non essere altrettanto potente per un esemplare di tipo Fuoco. 

    Inoltre, esistono tipologie di Pokemon che sono addirittura immuni ad alcune tipologie di attacchi: in questo caso, dopo aver sferrato l’attacco, sul display apparirà la dicitura “non ha effetto”.

    Cosa vuol dire “Superefficace”? Se un Pokémon è vittima di una mossa superefficace, molto probabilmente subirà un danno grave che gli toglierà molti punti: in alcuni casi il danno sarà doppio, ma ci sono anche situazioni in cui gli effetti sono addirittura quadruplicati. 

    Se, invece, l’attacco viene classificato come “non molto efficace”, i danni subiti dall’attacco dell’avversario saranno pari alla metà o a un quarto. Quando la mossa infligge i danni previsti, allora non apparir nessun messaggio. 

    In alcuni casi, come nei titoli Pokémon Scarlatto e Violetto, è stata introdotta anche un’altra dinamica, detta STAB. 

    Questo acronimo, che significa “Same Type Attack Bonus” indica che se la mossa che viene eseguita è della stessa tipologia del Pokemon, ad esempio una mossa di tipo erba lanciata da un esemplare dello stesso genere, allora si avrà un danno maggiore del 50% rispetto alla potenza standard.

    Tabella debolezze dei Pokemon: cosa cambia con la teracristallizzazione

    In questo caso, si indica che gli attacchi, e quindi i danni subiti, sono relativi al teratipo di Pokemon. 

    Si tratta di categorie che vanno a identificare ogni esemplare di Pokemon: quasi sempre, i teratipi, che sono 18, sono uguali a quelli del genere dei simpatici mostriciattoli. 

    Vale a dire che un Pokemon di tipo Erba avrà questo tereotipo, ma non è detto perché si possono creare insolite combinazioni, a volte anche legate a un determinato evento o periodo di tempo. 

    A esempio, bella versione del gioco Pokemon Scarlatto e Violetto, la teracristallizzazione fa acquisire a questi esemplari l’immunità per le mosse Terra, usufruendo anche di un bonus aggiuntivo previsto dalla STAB.

    La tabella delle mosse dei Pokemon può riguardare sia le resistenze sia le debolezze: ecco perché è un elemento fondamentale che ogni buon allenatore di Pokemon dovrebbe conoscere e avere sempre sott’occhio. 

    Ad esempio, un Pokemon di tipo fuoco sarà vulnerabile se subisce attacchi di tipo terra, roccia o acqua, mentre potrà resistere a mosse di erba, ghiaccio o fuoco. 

  • Pokemon seconda generazione

    Quali sono i Pokemon di seconda generazione? Questi sono stati introdotti nel Pokedex e attualmente ce ne sono ben 100! Ecco i principali Pokemon di seconda generazione! 

    La seconda generazione dei Pokémon, nota anche come “Generazione 2”, è stata introdotta nel 1999 con l’uscita dei giochi Pokémon Oro e Argento per la console Game Boy Color.

    In questa generazione sono stati introdotti 100 nuovi Pokémon, portando il totale a 251. Inoltre, sono state introdotte nuove caratteristiche come le abilità dei Pokémon, le mosse speciali Z, le evoluzioni alternative e le forme di giorno e di notte per alcuni Pokémon esistenti.

    La trama di questa generazione si svolge nella regione di Johto, che si trova a est di Kanto, la regione introdotta nella prima generazione. Anche in questa generazione sono stati introdotti i Giochi di Lotta, un nuovo tipo di incontro tra allenatori.

    La seconda generazione di Pokémon ha introdotto circa un centinaio di nuovi personaggi. I Pokemon Go di seconda generazione sono inseriti nel Pokedex e vanno dal #152 al #251. 

    Pokemon di seconda generazione 

    I nuovi Pokemon sono stati introdotti con i titoli Pokémon Oro e Argento, Pokémon Cristallo e Pokemon XD: Tempesta Oscura.  

    Il gameplay è stato cambiato rispetto a quelli dei videogiochi dove c’erano i Pokemon di prima generazione perché sembrava che il tipo Psico avesse un potere decisamente più elevato rispetto alle altre tipologie. Per questo motivo, quindi, nella lista dei Pokemon di seconda generazione, si trovano anche esemplari appartenenti alla categoria Buio e Acciaio.

    La seconda generazione di Pokemon prevede anche la possibilità di accoppiamento, dando così vita a nuove specie. 

    Alcuni dei Pokémon 2° generazione più amati

    Tra i Pokemon di seconda generazione c’è anche Pichu, la versione baby di Pikachu, detto anche Pokémon Topino. Questo piccolo Pokemon di tipo elettro si evolve quando ha affetto, è molto vivace e non sempre riesce a controllare la sua energia. I Pokemon di seconda generazione sono spesso un’evoluzione dei Pokémon di prima generazione e anche il design è molto simile.

    Ad esempio, colpisce molto per la sua simpatia Chikorita, un Pokemon foglia molto calmo, tanto che proprio con questa abilità e con la foglia che ha sulla testa riesce a placare l’ira dei suoi nemici.  Tuttavia, proprio perché molto mansueto, Chikorita è un Pokemon di seconda generazione che non viene quasi mai scelto come starter. 

    Ovviamente il design non è l’unico aspetto da valutare quando si deve formare la propria squadra di Pokemon. Infatti, ci sono alcuni esemplari, come Mareep, che sono molto potenti. 

    Ad esempio, questo Pokemon di seconda generazione diventa ancora più forte con l’evoluzione perché acquisisce nuove mosse. Mega Ampharos, evoluzione di Mareep, è un Pokemon di tipo elettro e impara Cotton Guard, una mossa che apporta danni agli avversari, ma che permette anche di ridurre quelli subiti in caso di alcuni attacchi.

    Se si cerca un Pokemon di seconda generazione che sia carino da vedere e anche con un elevato potenziale, Lanturn è sicuramente un esemplare da catturare. Infatti, è l’unico ad avere sia attacchi di tipo acqua, sia elettro e a essere immune a varie tipologie di colpi.

    Insieme ad alcuni Pokemon, come Zekrom e Zapdos, anche questo Pokemon di seconda generazione ha moltissimi HP. 

    Seconda generazione Pokemon go: quali non vale la pena catturare

    Ci sono alcuni Pokemon che non sono così utili da avere nella propria squadra. Tra questi, ad esempio, c’è Corsola, un esemplare di tipo roccia con una difesa elevata, ma non dotata di attacco potente. 

    Se si è tentati di catturare Sunkern, ritenuto uno degli esemplari più belli e ben realizzati, è bene sapere che non è altrettanto forte. Le sue statistiche sono più basse rispetto agli altri Pokemon erba e, anche se si evolve in Sunflora, la situazione non migliora. 

    Il suo design curioso e insolito, insieme alla sua scarsa potenza, hanno fatto di Dunsparce uno dei Pokemon Go di seconda generazione più criticato. Infatti, nonostante le nuove mosse che impara evolvendosi, rimane poco abile nei combattimenti e, quindi, non è consigliato.

    Quali sono gli starter di seconda generazione?

    Gli starter della seconda generazione di Pokémon sono:

    • Chikorita, un Pokémon di tipo erba.
    • Cyndaquil, un Pokémon di tipo fuoco.
    • Totodile, un Pokémon di tipo acqua.

    Chikorita è un Pokémon erba a forma di foglia, con una grande foglia sulla testa che gli serve per attirare l’attenzione degli altri Pokémon. È noto per la sua docilità e la sua capacità di curare se stesso e gli altri con la sua foglia.

    Cyndaquil è un Pokémon di tipo fuoco a forma di topo con una coda fiammeggiante. È noto per la sua velocità e la sua capacità di generare calore intensi con la sua coda.

    Totodile è un Pokémon di tipo acqua a forma di alligatore con una grande mascella. È noto per la sua forza e la sua capacità di mordere con la sua mascella potente.

    Nel corso della loro evoluzione, Chikorita diventa Bayleef, un Pokémon erba quadrupede con una grande foglia verde sulla schiena. Bayleef ha una forza fisica maggiore rispetto a Chikorita e anche la sua capacità di cura si amplia.

    Cyndaquil invece evolverà in Quilava, un Pokémon di tipo fuoco quadrupede con una coda fiammeggiante più grande e una maschera protettiva sulla faccia. Quilava è più veloce e più forte del suo predecessore e può usare una varietà di attacchi fuoco più potenti.

    Infine Totodile evolverà in Croconaw, un Pokémon di tipo acqua quadrupede con una mascella più grande e una cresta gialla sulla testa. Croconaw è più forte e più resistente di Totodile e può usare una varietà di attacchi d’acqua più potenti.

    In generale, gli starter di seconda generazione sono molto amati dai giocatori per la loro unicità e per le loro abilità. Ognuno di essi ha un proprio stile di combattimento unico e un design accattivante.

  • Pokemon prima generazione

    Quali sono i principali Pokémon di prima generazione? Lo scopriamo in questa guida che ti porta alla scoperta di alcuni dei Pokémon più amati della prima generazione!

    La prima generazione di Pokémon è composta da 151 creature, presentate per la prima volta nel 1996 in Giappone con la pubblicazione del gioco per Game Boy “Pocket Monsters Red” e “Pocket Monsters Green“.

    In seguito sono stati rilasciati anche in America e Europa con i nomi “Pokémon Red” e “Pokémon Blue”. In questi giochi, il giocatore assume il ruolo di un allenatore Pokémon che cerca di catturare e addestrare tutti i Pokémon della regione, mentre lotta contro gli allenatori e il team Rocket. La prima generazione di Pokémon include alcune creature iconiche come Pikachu, Charizard e Mewtwo.

    I Pokemon di prima generazione sono quelli che appaiono nei videogiochi Pokémon Rosso e Blu e Pokémon Giallo, usciti rispettivamente nel 1996 e nel 1998. Con questi due titoli Nintendo ha introdotto i primi 150 Pokémon.

    Ken Sugimori ha gestito la fase di disegno coordinando un piccolo gruppo di artisti che hanno dato vita ai Pokemon di prima generazione, caratterizzati da linee semplici e pulite. 

    L’idea era quella di prendere come esempio gli animali come appaiono nella realtà, ma anche quella di creare una sorta di modelli per la realizzazione dei Pokemon di seconda generazione e delle serie successive. 

    Pokemon 1 generazione, quali sono i più famosi

    Rispetto alle successive edizioni, i Pokemon prima generazione sono sicuramente i più amati e apprezzati dai fan. Non solo perché si tratta di personaggi molto simpatici, ma anche perché sono trascorsi ormai anni dalla loro prima comparsa sia nell’anime sia nei videogiochi!

    Nella lista dei Pokemon di prima generazione, poi, ci sono alcuni esemplari che sono diventati delle vere e proprie star, come Pikachu, il protagonista della serie e fedele compagno di Ash.

    Bulbasaur

    Oltre Pikachu, tra i primi 150 Pokemon ci sono altri personaggi che sono stati molto apprezzati e che continuano a riscuotere successo tra gli amanti del gioco, anche a distanza di tanti anni. I più nostalgici, infatti, amano Bulbasaur, uno tra gli starter di Pokémon Rosso e Blu e Pokémon Rosso Fuoco e Verde Foglia

    La sua caratteristica è la presenza di un seme sul dorso dal quale si genera una pianta che gli fornisce il nutrimento: in questo modo, questo Pokémon di tipo erba cresce in modo veloce e può resistere per lungo tempo anche se non si ciba.

    Charmander 

    Molto interessante e apprezzato dai fan dei Pokemon è Charmander, rappresentato da una piccola lucertola rossa. Si tratta di un pokemon di tipo fuoco che ha una fiamma sulla coda: questo elemento indica la sua salute e il suo stato d’animo. Attenzione a stare lontani quando la fiamma arde intensamente: questo è un chiaro segnale che Charmander è arrabbiato.

    Squirtle

    Tra i 150 Pokemon di prima generazione c’è anche il simpatico Squirtle, un esemplare di tipo acqua che assomiglia a una tartaruga. Tuttavia, la sua corazza, dapprima morbida, diventa dura e resistente, ma anche elastica e questa particolarità gli permette di far rimbalzare i colpi. Quando invece viene attaccato, per difendersi cacca dei forti getti d’acqua dalla bocca.

    Jigglypuff 

    Jigglypuff è molto originale: questo Pokemon di prima generazione appartiene alla classe Normale/Folletto ed è chiamato anche Pokémon Pallone.Jigglypuff è una piccola palla rosa: tenero a prima vista, intona una melodia che fa addormentare i suoi avversari quasi all’istante. 

    Ma quando i suoi avversari si addormentano dolcemente, ecco che la sua anima dispettosa fuoriesce all’improvviso per divertirsi! Infatti, questo piccolo Pokémon dispettoso, mentre tutti dormono con il pennarello inizia a disegnare simboli, disegni, baffi sui loro volti per prenderli in giro. 

    Kadabra

    Tra i Pokemon di prima generazione di tipo psico, e quindi molto potenti, c’è Kadabra che è specializzato nell’emettere delle onde alfa. 

    Inoltre, se attaccato, si può vedere questo Pokemon guardare un cucchiaio d’argento per incrementare i suoi poteri. Kadabra è molto efficace nei suoi attacchi, tanto da provocare un forte mal di testa in chi gli è intorno interferire con i dispositivi elettronici. 

    Kadabra è un Pokemon che non è stato visto di buon occhio da alcuni a causa dei simboli sul suo corpo che richiamerebbe le SS naziste.

    In conclusione, la prima generazione di Pokémon è stata una pietra miliare nella storia dei videogiochi e dell’intrattenimento. Con l’introduzione di 151 creature uniche e affascinanti, i giochi “Pocket Monsters Red” e “Pocket Monsters Green” hanno dato vita a un mondo immaginario che ha conquistato il cuore di milioni di giocatori in tutto il mondo. La semplicità del gameplay e la profondità della trama hanno reso questi giochi accessibili a un pubblico di tutte le età, creando una comunità di appassionati che ancora oggi è attiva e in crescita.

    La prima generazione di Pokémon ha anche dato origine ad una serie di spin-off, tra cui una serie animata di successo, una serie di film e una vasta gamma di prodotti di merchandising. La popolarità dei Pokémon non è mai diminuita negli anni, e oggi la serie conta oltre 800 creature uniche e una serie di giochi per le piattaforme più recenti.

    Ma ciò che rende la prima generazione di Pokémon così speciale e indimenticabile è il legame che ha creato tra i giocatori e le creature. Catturare, addestrare e combattere con questi mostri immaginari ha dato ai giocatori un senso di responsabilità e soddisfazione, creando un’esperienza di gioco immersiva e coinvolgente. I Pokémon di prima generazione hanno stabilito un nuovo standard per i giochi di ruolo e hanno dato vita a un franchise che continua a crescere e a evolversi, mantenendo sempre un posto speciale nel cuore dei fan di tutte le età.

  • Evoluzioni charmander

    Uno dei Pokémon di prima generazione è Charmander. Piccolo e simpatico draghetto che però ha delle evoluzioni davvero interessanti. Scopriamo insieme quali sono le principali evoluzioni Charmander. 

    Tra i Pokemon prima generazione, uno tra i più interessanti è sicuramente Charmander. Questo simpatico personaggio che ha le sembianze di un drago sputa fuoco è molto gettonato e fa parte dei Pokemon di tipo fuoco, molto potenti e resistenti.

    Charmander è spesso preferito come starter, ovvero come uno dei Pokemon principali con i quali ogni buon allenatore è chiamato ad affrontare tante avventure. Tuttavia, si tratta anche di un personaggio capace di riservare tante sorprese grazie alle evoluzioni Charmander che ne aumentano le sue potenzialità.

    Chi è Charmander?

    Questo Pokemon è rappresentato da un simpatico draghetto con una fiamma che arde sulla sua coda. 

    La fiammella indica il suo stato d’animo e, infatti, quando Charmander è in forma, la fiammella sulla coda è vivace, quando si sta divertendo, la fiamma oscilla, mentre quando questo Pokémon si infuria, la fiamma diventa più alta e può assumere i toni dell’azzurro.

    A questo punto, è meglio dileguarsi in fretta per non subire un suo attacco. Infatti, la vivacità della fiamma è proporzionale all’intensità dei suoi temibili colpi.

    Essendo un Pokemon di tipo fuoco, se lasciato per troppo tempo a contatto con l’acqua potrebbe risentirne, mentre si sente a suo agio se si trova vicino a vulcani e altre fonti di calore.

    Charmander è inserito nel Pokédex con il numero 4 e appartiene ai Pokemon di tipo fuoco. 

    Le evoluzioni del Pokemon Charmander si raggiungono quando questo esemplare arriva al livello 16 e al livello 32: si può ottenere così rispettivamente Charmeleon e Charizard.

    Charmander è tra i pokemon più antichi, dato che appare anche nel 1996 nelle versioni Pokémon Verde e Pokémon Rosso dei videogiochi. 

    In quest’avventura, il Pokemon era uno dei tre personaggi iniziali e a lungo è stato quello più amato dai videogiocatori che si sono impegnati a giocare con questo nelle varie edizioni del videogioco legato a un anime tra i più amati al mondo. 

    Evoluzioni Charmander: da Charmeleon a Charizard

    Charmander, come anticipato in precedenza, ha due evoluzioni: Charmeleon e Charizard che lo rendono decisamente uno dei Pokemon più potenti.

    Da Charmander a Charmeleon, questo Pokemon non subisce tanti cambiamenti fisici: infatti, la testa diventa meno tondeggiante e spunta una specie di corno accompagnato dagli artigli alle zampe anteriori. 

    Tuttavia, grazie alla sua prima evoluzione, Charmeleon sputa un fuoco molto caldo ed è capace di bruciare fin da subito andando a lacerare gli avversari. 

    Quando invece diventa Charizard, questo draghetto assume un’aria ancora più minacciosa, inoltre si presenta anche molto imponente, grande e con un bel paio di ali. L’alito infuocato raddoppia la sua potenza, tanto che può dissolvere pietre e ghiacciai. 

    Secondo il Pokédex, Charizard avrebbe un forte senso etico e riserverebbe gli attacchi più intensi solo per gli avversari che ritiene essere al suo stesso livello.  

    Attenzione però, perché se non controllata, la sua potenza incendiaria potrebbe essere pericolosa e appiccare fuochi casuali. 

    Insomma, si tratta di un esemplare altamente competitivo, ma anche leale e fedele: in alcuni episodi, infatti, Charizard era stato sorpreso a leccare i suoi cari proprio come farebbe un cagnolino.

    Sempre secondo l’inventore dell’anime e del gioco, non è semplice imbattersi ino un Charizard dato che vive quasi solo nei pressi dei vulcani attivi nella regione di Kanto. 

    In origine, questo Pokemon si chiamava Lizardon: il suffisso -don, infatti, era impiegato spesso per i Pokemon di tipo dinosauro e fu rinominato Charizard dall’unione del vero carbonizzare (in inglese to char) e il termine lucertola (lizard). 

  • Quando si evolve Pikachu

    Quando si evolve Pikachu? Vediamo insieme alcuni segreti sull’evoluzione di Pikachu che si evolve nelle sue forme più forti anche se forse meno conosciute e amate! 

    Pikachu è uno dei Pokemon più amati. Il suo aspetto tenero e carino lo rende subito simpatico, ma questo Pokemon di tipo elettro che accompagna Ash in tantissime avventure, può diventare in realtà molto potente. Ecco perché è importante sapere quando si evolve Pikachu e cosa è possibile fare con Raichu.

    Pikachu ha raggiunto un livello di riconoscimento in varie forme di media. Videogiochi, anime e film sono stati tutti toccati dalla fama di questa piccola creatura gialla. Le persone che non riconoscono altri Pokemon conoscono comunque Pikachu. La mascotte della serie ha mantenuto la sua forma originale nel corso dei numerosi adattamenti, ma è possibile farlo evolvere in una versione più potente. Questo articolo spiega come far evolvere Pikachu nella sua forma evoluta, Raichu, nei giochi Pokemon Scarlatto e Viola.

    Quando si evolve Pikachu?

    Pikachu è un Pokemon di prima generazione che deriva da Pichu, la sua versione baby. A trasformare Pichu in Pikachu è sicuramente l’alto affetto e la conquista dei livelli superiori, mentre Raichu si ottiene grazie a una Pietratuono.

    Quando Pikachu si evolve, quindi si trasforma in Raichu. Questo Pokemon, solitamente di tipo elettro, assume un doppio tipo elettro/psico, che lo rende particolarmente potente, se si trova nella regione di Alola, dove predilige habitat boschivi.

    Raichu è molto efficiente e riesce a raccogliere circa 100.000 volt di elettricità nel suo piccolo corpo. 

    Per sapere se il Pokemon è carico di energia, pronta da rilasciare per sferrare alcuni attacchi come Iper Raggio, Gigaimpatto e Locomovolt, basta guardare le orecchie e notare se è fosforescente al buio. Raichu può diventare molto aggressivo se ha troppa energia e, a volte, la espelle naturalmente attraverso la coda. 

    In Pokemon Go, invece, Pikachu si evolve grazie alle caramelle. Ne servono 50 per far evolvere questo simpatico Pokemon e possono essere ottenute catturando altri esemplari. Dopo aver cliccato sulla Pokeball al centro dello schermo, bisognerà cliccare sulla figura di Pikachu che viene visualizzata insieme agli altri Pokemon. 

    Nel profilo di Pikachu si cliccherà sulla scritta “Evolvi” per assistere alla sua trasformazione in Raichu. Questo Pokemon molto potente, soprattutto nella versione di Alora, si ottiene anche lasciando schiudere le uova da 7 km, ma bisogna avere un po’ di fortuna.

    Una curiosità: nella serie TV, Pikachu non si evolve mai, nonostante Ash lasci decidere ai suoi compagni Pokemon cosa fare. Questa mancata evoluzione, che non è avvenuta nemmeno alla stagione 23, è stata interpretata come una volontà di Pikachu di non abbandonare il proprio compagno di avventure.  

    Quando si evolve Pikachu Pokemon Rosso Fuoco

    Tra le varie evoluzioni di Pokemon Rosso Fuoco c’è anche quella dell’amato Pikachu. Infatti, il piccolo Pichu diventa Pikachu quando la sua felicità arriva o supera i 220 punti, mentre diventa Raichu se viene utilizzata la pietra evolutiva detta Pietratuono. Oltre a Pikachu, ci sono tantissimi altri Pokemon che, in questo fortunato episodio della saga di videogiochi, possono essere evoluti. 

    Pokémon Rosso Fuoco e Verde Foglia sono due videogame pubblicati nel 2004. Il gioco, ambientato a Kanto, una regione immaginaria, prevede alcune emozionanti sfide tra Pokemon e la scoperta di località segrete che diventano accessibili se si possiedono degli oggetti speciali, oppure se i Pokemon acquisiscono qualche abilità particolare.  

    Per trovare Pikachu in Pokemon Rosso Fuoco bisogna andare nel Bosc

    o Smeraldo e nei pressi della Centrale Elettrica. Tuttavia, per chi desidera catturare un Pikachu, è possibile anche fare un giro nei pressi della Zona Safari di Hoenn e del Giardino Trofeo di Sinnoh.